Riprendendo la definizione data dal sito http://centrostudi.crumbria.it/dizionario/democrazia-partecipativa ecco una definizione chiara e i riferimenti bibliografici
Sebbene le origini della democrazia partecipativa vengano generalmente individuate nel contesto latinoamericano della fine del novecento, in Italia l’espressione è già utilizzata a partire dalla fine degli anni ’60 per indicare il tipo di democrazia delineata dalla Carta costituzionale: un modello basato sulla complementarietà degli istituti e delle dinamiche della democrazia rappresentativa, della democrazia diretta e della democrazia partecipativa, tale da identificare la democrazia proclamata dall’art. 1 della Costituzione con la partecipazione permanente di tutti alla gestione della cosa pubblica.
Il modello su cui si basa la democrazia partecipativa non è quello della delega del potere né quello del suo esercizio esclusivo bensì quello della collaborazione; l’obiettivo non è la rivendicazione del potere bensì un relazionamento costante fra soggetti pubblici e società civile, che dovrebbe caratterizzare l’intero processo decisionale (programmazione, progettazione e analisi ex ante, attuazione e implementazione, valutazione dei risultati).
Sul piano dell’assetto politico-istituzionale la democrazia partecipativa deve tradursi in regole organizzative e procedurali, al fine di garantire la correttezza ed efficacia dei processi partecipativi attivati e il soddisfacimento dei diritti di partecipazione dei soggetti coinvolti.
La scarsa efficacia di molte esperienze partecipative dipende ancora oggi, principalmente, dalla assenza di regole e di garanzie adeguate, ossia dalla scarsa percezione della partecipazione quale oggetto e obiettivo di una politica pubblica ad hoc oltre che fase accessoria delle politiche di settore.
Una forte spinta verso la valorizzazione della democrazia partecipativa come metodo di governo è venuta negli ultimi anni dall’Unione europea, nell’ambito della riflessione sulla democratizzazione e la trasparenza delle relative istituzioni e del loro avvicinamento ai cittadini europei.
- U. ALLEGRETTI (a cura di), Democrazia partecipativa, Firenze, 2010
- P. L. ZAMPETTI, L’art. 3 della Costituzione e il nuovo concetto di democrazia partecipativa, in Studi per il ventesimo anniversario dell’Assemblea Costituente, II – Le libertà civili e politiche, Firenze, 1969
- A. PIZZORUSSO. Democrazia partecipativa e democrazia parlamentare, in AA.VV., Studi in onore di Antonio Amorth, II, Milano, 1982
- A. VALASTRO (a cura di), Le regole della democrazia partecipativa. Itinerari per la costruzione di un metodo di governo, Napoli, 2010
- Comunicazione della Commissione europea del 25 luglio 2001, Governance europea – Un libro bianco, COM(2001) 428 def.
- Trattato di Lisbona che modifica il trattato sull’Unione europea e il trattato che istituisce la Comunità europea…
- Regolamento (UE) n.211/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, riguardante l’iniziativa dei cittadini
- Costituzione italiana, art. 3 co. 2