SIntesi e Documentazione dell’evento del 4 Novembre 2015
Sala con 100 posti a sedere e circa cento persone. Abbiamo avuto occasione di riflettere e conforntarci sui temi chiave, a partire dai contributi degli esperti, interloquendo con i rappersentanti della politica regionale e con i promotori dell’iniziativa.
Ecco qui i primi contributi, presto averete anche qualche approfondimento.
Giulia Andreozzi ha presentato il Progetto di Democrazia Deliberativa in fase di sviluppo a cura dei partner Arcoiris, L’isola Futura e questo blog decomcraziadeliberativa.com.
Dino Pusceddu ha introdotto il tema e gli oratori ospiti:
Giovanni Allegretti descrive lo scenario internazionale e le esperienze più significative della democrazia partecipativa. Ci ha presentato anche i punti di attenzione per una sua corretta introduzione e sviluppo. Alcuni aspetti chiave come le risorse necessarie e le opportunità e criticità presenti nell’esperienza toscana. Allegretti-Cagliari-4 nove2015
Fiorella de Cindio ha focalizzato il suo intervento sul ruolo svolto dal contesto tecnologico, le piattaforme ma soprattutto le organizzazioni che svolgono un ruolo chiave come terzietà nella realizzazione dei processi partecipati. Ha anche segnalato come il disegno e le funzioni applicative e di sistema condizionano il processo e i temi come la rappresentanza, l’identità in rete. FdC 2015-11-04 Cagliari
Stefano Stortone ha invece focalizzato l’attenzione sui bilanci partecipati, evidenziando il valore generato dal coinvolgimento dei cittadini soprattutto nella continuità (ciclicità) del processo, attraverso lo sviluppo del corretto contesto umano (community), vero valore del processo. Ha evidenziato anche il passaggio dalle decisioni secche (mi piace/non mi piace SI/NO) a quella di responsabilità della scala delle priorità di intervento, importante anche nell’ottica di continuità dell’azione civica. (“Ora la priorità è questa ma l’anno successivo è l’altra “) 20151104_Cagliari_BP .
Stefano Stortone ha anche dato un importante contributo il giorno precedente nel laboratorio ristretto, del quale rendiamo qui disponibile una panoramica attraverso il materiale di riferimento relativo alle tecnologie per la partecipazione. 20151103_Cagliari_piattaforme
L’assessore GianMario Demuro ha voluto porre l’attenzione sul significato dalla Regione sul tema e la volontà di avviare sulla riforma dell’Amministrazione regionale un processo partecipato.
A seguire l’interessante tavola rotonda guidata da Laura Pisano che ha visto l’interessante testimonianza di Giovanni Cugusi sindaco del Comune di Gavoi e della specifica esperienza di coinvolgimento di tutta la cittadinanza in una forma avanzata di partecipazione. Piccola scheda Comunidade
Presentazione : Comunidade Gavoi – democrazia partecipata in Barbagia
A seguire i contributi dell’Assessore Cristiano Erriu, che ha descritto le criticità nell’introduzione della riforma degli EE.LL., poi del consigliere regionale Luigi Lotto primo firmatario della Legge che ha narrato i passi chiave per lo sviluppo della Legge con il contributo di Stefano Sotgiu e con la questione delle risorse dedicate. L’intervento di Francesco Agus, consigliere regionale e Presidente della I Commissione sulle riforme ha posto l’attenzione sulla questione delle risorse e della necessità della guida della politica nell’avviamento dei processi partecipati quanto del “coraggio” al cambiamento. Ha ricordato la preoccupazione dei cittadini del quartiere Villanova che chiedevano parcheggi e possibilità di spostamenti in auto nel quartiere e invece la scoperta a posteriori dell’intervento di pedonalizzazione, del valore aggiunto creato da questo cambiamento guidato e sostenuto dalla politica. Ha anche suggerito la conversione dei risparmi dei costi della politica rappresentativa a favore di quella partecipativa.
Infine l’intervento conlcusivo di Carlo Crespellani Porcella, che descrivendo l’iniziativa della Carta per la Partecipazione ha posto l’attenzione sui punti chiave e d’attenzione: definizione di un team che suppporti le iniziative sia dal punto di vista metodologico che tecnologico che devono andare di pari passo, come anche l’impotranza di far parte di una rete nazionale e internazionale di relazioni che permetta lo scambio di esperienze, competenze ed economia di risorse. Ha rilanciato l’idea dell’assessore Demuro per un processo partecipato sulla riforma della Regione, come sulla futura Legge Urbanistica. Ha infine posto l’attenzione sull’importanza di creare una stretta correlazione tra risorse per la partecipazione e il bilancio regionale. Ultimo aspetto chiave segnalato è l’avviamento della partecipazione per la futura città metropolitana, non aspettando i tempi della formalizzazione amminsitrativa.
Qui alcune sue riflessioni rese disponibli come presentazione nella documentazione dell’incontro.
Documento più ampio Democrazia Partecipativa in pdf
Incontro 4 NOV Democrazia Partecipativa versione consegnata durante l’evento in forma cartacea
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