Durante un incontro al Circolo Copernico viene presentata questa iniziativa. Proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare-Più-democrazia-più-sovranità-al-cittadino.-VERSIONE-PER-LA-STAMPA.docx. E’ un’iniziativa nazionale che vale la pena leggere.
Competenze trasversali, soft skill nei processi deliberativi
Se ne parlerà sabato 27 maggio ad un Convegno a Cagliari. Per ottenere processi partecipati e deliberativi efficaci, i partecipanti devono avere un sufficiente livello di competenze trasversali (gestione delle emozioni, collaborative learning, comunicazione, gestione dei conflitti, problem solving). E se non le hanno ancora (com’è facile per molti) le potranno sviluppare in quell’occasione.
Forse anche a questo servono i processi partecipativi. O no? LocandinaMetaphor2017
Per i dettagli vedi presentazioni dell’evento
Incontro nazionale AIP2 a Cagliari
AIP2 Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica ha organizzato il 10 aprile u.s. a Cagliari, assieme alla Regione Sardegna, un incontro per un interessante scambio di esperienze nazionali con particolare focus su quelle svolte e in corso in Sardegna. Un utile meeting per condividere tra associati, funzionari e operatori, soprattutto della pubblica amministrazione regionale, le esperienze più significative recenti e in corso. Continua a leggere
Da Urban Experiences
Ecco la periodica news dal team di Urban Experiences: Walkabout sull’economia circolare all’Isola della Sostenibilità e al Christmas Factory 8 dicembre 2016
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Referendum Costituzionale: capire bene ed entrare nel merito
Abbiamo in questo periodo diverse sollecitazioni relativamente al Referendum Costituzionale.
Il dibattito si sta sviluppando su due registri diversi: uno relativo al merito in senso stretto della riforma, quindi della struttura, degli obiettivi, dei possibili (ipotetici o probabili) benefici della riforma (spesso sollecitata da chi sostiene il SI) e l’altro su questioni di carattere più generale (metaquestioni) legate al contesto e soprattutto al quadro politico, in relazione al Governo attuale guidato dal PD e Renzi (spesso sollecitata dai sostenutori del NO). Continua a leggere
Rete delle professioni tecniche come laboratorio
In Sardegna già da tempo si va consolidando una rete delle professioni legate agli Ordini e ai Collegi professionali di natura tecnica: RPT Sardegna – Rete Professioni Tecniche Sardegna.
Questa esperienza prima in Italia per l’estesa partecipazione degli iscritti, si catalizza su questioni di natura legislativa, professionale e deotologica mettendo al centro gli aspetti tecnici di interesse sociale, analizzando le esigenze dei cittadini e osservando le questioni dai diversi punti di vista di professionisti come ingegneri (civili, urbanisti, ambientali, industriali, dell’informazione), geometri, periti industriali, agronomi, chimici, geologi, ecc. Continua a leggere
Nasce l’albo civico
Albo civico per partecipare direttamente alle decisioni del governo regionale. Via alle domande di iscrizione
Metodologie per Pianificare e il Geodesign
Quando si parla di partecipazione si pensa spesso a processi decisionali “secchi” dove la scelta è tra due opzioni, come realizzare o non realizzare un importante intervento territoriale.
Ed è noto però che è invece nell’impostazione dei problemi che si annidano le questioni cruciali, soprattutto tenendo conto che è in questa fase che si predispone l’assetto del territorio, lo sviluppo delle potenzialità, il coordinamento, la sinergia e coerenza tra i diversi interventi.

Interazione tra due gruppi di lavoro nel workshop su GeoDesign
In altri termini è nella corretta ed efficace pianificazione che si mettono le basi per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio.
Sviluppo del territorio
La Sardegna si presenta oggi con l’opportunità di nuovi rapporti tra Istituzioni (soprattutto la Regione) e il mondo delle professioni.
Ecco qui un sondaggio-prova per suggerire e mettere a fuoco i temi rilevanti che la prossima legge di Urbanistica può recepire dopo un dibattito e confronto con la Rete delle Professioni Tecniche. Segnalate i quattro temi per voi prioritari:
La Carta della Partecipazione INU-AIP2-IAF
La Carta della partecipazione è un importante documento che dà le indicazioni di come implementare la partecipazione nelle politiche del territorio e più in generale per avviare reali forme di partecipazione diffusa che avvicini cittadini e istituzioni http://www.inu.it/la-carta-della-partecipazione/ .
La promozione di questo documento vede coinvolte primariamente l’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), l’ AIP2 (Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica) e l’ IAF Italia (International Association of Facilitators ) e vede come co-promotori Cittadinanzaattiva Onlus, Italia Nostra Italia Onlus, Associazione Città Civili.
Da dicembre 2014 la Carta della Partecipazione punta alla sua applicazione per un progressivo coinvolgimento di enti pubblici e strutture associative, diffondendo così la cultura di una partecipazione effettiva e “di qualità” dei cittadini alla ricerca delle soluzioni e ai processi decisionali di politica pubblica.
Quando si parla genericamente di “partecipazione”, rischiamo di creare diffidenza o fraintendimenti. Non esistendo in Italia una vera e propria disciplina, né strumenti di certificazione delle competenze, la materia è oggetto di interpretazioni diverse, a volte approssimative o contrastanti. In una materia così delicata, che ha a che fare con il rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini, la Carta della Partecipazione intende portare competenza e rigore metodologico, definendo delle regole minime che aiutino a progettare o a valutare la qualità di un processo partecipativo.
Nata dall’esperienza “sul campo” di un centinaio di facilitatori esperti di diverse regioni, e approfondita grazie al contributo di importanti associazioni nazionali che operano a stretto contatto con i cittadini, la Carta è un documento breve e scorrevole composto da 10 semplici principi, comprensibili a tutti, che indicano come dare qualità al processo partecipativo:
- Cooperazione
- Fiducia
- Informazione
- Inclusione
- Efficacia
- Interazione costruttiva
- Equità
- Armonia (o riconciliazione)
- Render Conto
- Valutazione
La Carta può essere usata come una traccia metodologica in fase di progettazione di un percorso di coinvolgimento dei cittadini, oppure come griglia da usare in fase valutativa per determinare la qualità di un processo partecipativo proposto o realizzato. Può anche essere utilizzata come spunto di riflessione per accrescere la cultura della partecipazione e far comprendere la complessità delle dinamiche e dei ruoli, aiutando i decisori a riconoscere gli esiti dei processi partecipativi come parti integranti dei procedimenti di formazione delle scelte pubbliche.
L’idea di partecipazione introdotta dalla Carta accompagna l’intero ciclo di elaborazione e implementazione delle politiche pubbliche, compreso il momento della gestione e dell’attuazione, affinché i cittadini diventino parte attiva nella realizzazione dei progetti e nella presa in cura dei beni comuni.
La Carta della Partecipazione
Come aderire alla Carta della Partecipazione
Il Resoconto della Presentazione
Il resoconto del seminario tenuto il 24 settembre 2015 alla Camera dei Deputati