Continua l’esperienza sarda di Open Space Technology a Nuoro, inserita nell’iniziativa di esplorazione dei temi chiave per la candidatura di Michela Murgia con la coalizione Sardegna Possibile alla Presidenza della Regione Sardegna. Un’ulteriore occasione (è la quarta) di confronto e di elaborazione dei temi, in questo caso relativi all’accoglienza e all’ospitalità, in termini più espliciti Turismo e Trasporti. Un modo di sprigionare l’atteggiamento positivo, la creatività e la volontà di analizzare problemi e soluzioni relativamente a questi aspetti nevralgici per lo sviluppo della Sardegna.
Un modo intelligente per meglio mettere a fuoco e offrire contributi al programma e alle scelte da porre in essere nell’azione politica prossima futura. Questa iniziativa, vissuta dall’interno ha dimostrato che è soprattutto un’esperienza umana, di confronto positivo, di conoscenza di persone, idee e esperienze.
Parlando di valorizzazione delle aree interne della Sardegna, proposta da alcuni giovani operatori, escono ad esempio sollecitazioni e prpopste. Ad esempio è emersa la necessità di “messa a sistema” delle diverse iniziative, creando le opportunità in circuiti turistici. L’esperienza dell’ospite si arricchisce così delle diverse valorizzazioni tipiche della Sardegna come la dimensione del cibo (enogastronomia), del movimento all’aria aperta (sport, attività motorie, come trakking, ciclismo, escursionismo soprattutto nelle aree interne), dell’arricchimento culturale contestualizzato (archeologia, ambiente, storia, scienza …) e ovviamente del paesaggio che tutto permea e raccorda. Non sono mancati i punti deboli su cui intervenire, come quello della riqualificazione di aree e ambienti degradati, dell’edilizia senza identità, senza qualità, come anche la segnaletica e l’informazione assenti e incoerenti.
Le opportunità non tardano a emergere e un ottimo lavoro organizzativo ha permesso di strutturare la documentanzione e raccogliere anche interviste, immagini e video della giornata.
Si è così creato un piccolo-grande patrimonio comune e al tempo stesso ognuno ha portato a casa un bel gruzzolo di esperienze e conoscenze, di contatti e relazioni. Un ambiente perlopiù giovane, ma non solo, un ambiente desideroso di far ripartire una terra martoriata dalla crisi, dall’inefficienza e da una politica pregressa molto diversa da quella che si vuole tracciare. E si sa che chi ben inizia e chi investe nell’impianto di lavoro, ha maggiori opportunità di consenso anche nel territorio, quantomeno per la capacità di queste iniziative di trasmettere per capillarità passione, interesse per la politica dando un nuovo colore e soprattuto un nuovo sapore.
Anche se non presente ecco il contributo di Rita Cannas, una sostenitrice esperta di turismo:
http://sardegnapossibile.com/sardegna-una-destinazione-turistica-sostenibile/.
A seguire le immagini della giornata, dai momenti preliminari di organizzazione a quelli di attività intensa che ha visto tanti partecipanti, facilitatori, perlopiù donne.