Ecco qui descritta l’affascinante esperienza che si svolge nel quartiere Villanova di Cagliari a seguito del progetto Luoghi Ideali, raccontata dai testimoni presso il Progetto Democrazia Partecipativa. Partiamo dalla prima domanda:
Viva Villanova: di cosa si tratta?
Viva Villanova è un progetto di coesione sociale e rigenerazione urbana che trova casa nel quartiere di Villanova, a Cagliari, con l’aspirazione di attivare legami sociali e personali, di partecipazione e di scambio, tra nuovi e vecchi abitanti.
Il progetto, inizialmente promosso da un gruppo informale di giovani, abitanti e professionisti, interno ed esterno al Circolo Copernico, da marzo 2014 a giugno 2015, ha preso parte alla sperimentazione proposta da Luoghi Idea(li), rete nazionale ideata da Fabrizio Barca.
Dopo la presentazione del lavoro svolto, da settembre 2015 per Viva Villanova è iniziato un nuovo capitolo: si prosegue anche grazie alla collaborazione con le associazioni locali, agevolando la consegna nelle mani degli abitanti del quartiere e della città, unici attori possibili e veri protagonisti di tutto il progetto.
Viva Villanova si impegna per l’avvio di un processo partecipativo che faccia sentire tutti parte della medesima comunità, attraverso azioni di rete che facilitino le relazioni tra le diverse anime del quartiere di Villanova e di Cagliari.
Da marzo 2014 a oggi, 5 sono state le attività che hanno coinvolto il quartiere e i suoi abitanti:
- Raccontiamo(ci) Villanova, incontro pubblico di discussione del ruolo dei circoli e dei partiti nei progetti territoriali di coesione sociale, con la presentazione del progetto Viva Villanova.
Protagonisti, gli abitanti che hanno raccontato il quartiere, le Istituzioni all’ascolto, il Circolo Copernico e la presenza del Pd nel quartiere e i processi innovativi sino ad oggi attuati, e Fabrizio Barca a testimoniare la realtà sul radicamento e sulle attività dei circoli in tutta Italia.
Vedi la news dedicata all’evento dal nostro blog.
Incontriamoci a Villanova, in uno dei luoghi di riferimento del quartiere, piazza San Domenico.
Una piazza dedicata all’ascolto, all’interazione fra generazioni, vecchi e nuovi abitanti. Da una parte, attraverso la tecnica dell’OST (Open Space Technology), si è chiesto ai cittadini di pensare al quartiere che vorrebbero e ai bimbi di disegnarlo, passando dall’osservazione della piazza alla creatività, per poi giungere alla condivisione collettiva di quanto realizzato.
Vedi la news dedicata da questo blog all’evento
- Il Sabato del Villaggio, iniziativa pubblica nata dalla convinzione che vi sia ricchezza solo nella condivisione, le storie, i sapori, i luoghi e i sogni degli abitanti del quartiere e della città.
Villanova ha aperto il sabato del villaggio con il progetto “A peace portrait – 400 ritratti per la pace”, è seguito un Reading pubblico a due voci che ha coinvolto la piazza in una riflessione collettiva su ciò che è immigrazione, identità, famiglia, interazione e rispetto.Il quartiere si è trasformato in un libero spazio di ascolto e testimonianza. Esperienze e saperi, profumi e sapori di Paesi lontani che hanno trovato casa, anno dopo anno, nel quartiere di Villanova e a Cagliari, si sono incontrati, per agevolare un percorso di arricchimento reciproco. - Viva Villanova Book Crossing, attività di libera e gratuita circolazione di libri a Villanova, sotto braccio agli abitanti e frequentatori del quartiere. L’iniziativa ha coinvolto 6 esercizi commerciali.
Agli esercenti sono state affidate colorate cassette di legno nelle quali si è potuto scegliere le letture, scambiare libri e opinioni. Un ottimo strumento per la creazione di relazioni e legami all’interno del quartiere attraverso la lettura e grazie alla generosa condivisione di pareri e spazi nei quali trovare i libri. - Sogno d’inverno a Villanova, con l’obiettivo di condividere un progetto di quartiere ideale, esprimerlo attraverso la fantasia, e sviluppare una visione del quartiere a misura di bambino, in un contesto creativo che rivolge la sua attenzione anche all’ambiente, oltre che al sociale.
L’intento principale è stato quello di rilevare e affrontare alcuni problemi del quartiere di Villanova, facilitando l’integrazione tra culture e generazioni presenti nel quartiere, agendo sulla condivisione degli spazi, degli interessi e delle aspirazioni.L’iniziativa è nata dalla collaborazione fra:
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- L’Italia sono anch’io
- Arci Sardegna
- Terra Battuta
- Yakaar
- ProMesa
- Comitato 1 Marzo
- Sardonia e cittadini
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E l’altra domanda segue:
Luoghi Idea(li): che progetto è ?
Il progetto Luoghi Idea(li) prende forma nel marzo 2014, come investimento nel Partito Democratico, dopo un viaggio lungo un anno, quello che ha accompagnato la Traversata successiva alla memoria politica di Fabrizio Barca, pubblicata nell’aprile 2013.
Con i circoli territoriali di alcune aree del Paese, si è deciso di avviare un progetto per verificare nei fatti la capacità del partito di agire come ponte fra società e istituzioni.
Luoghi Idea(li) è un progetto di progetti, 11 locali e nazionale diventati poi 9 lungo il percorso, ognuno dei quali ha affrontato e ancor affronta questioni rilevanti per la vita dei cittadini dei rispettivi luoghi. Ma tutti hanno un interesse paese, costituiscono prototipi di qualcosa che conta per ognuno di noi:
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- la qualità della vita e la coesione sociale, fra generazioni e fra culture;
- ambiente responsabilità comune alla prova dei fatti;
- emancipazione dei lavoratori e competitività;
- cultura creatività e sviluppo;
- politica credibile attraverso la partecipazione, l’apertura, la conoscenza e la sperimentazione nel territorio.
Presupposto alla macchina operativa i cui risultati sono stati resi noti nella sede nazionale del Partito Democratico, è che in Italia serva un Partito di Sinistra che raggruppi persone con interessi diversi attorno a un’idea comune di avanzamento sociale per “concorrere in modo democratico a determinare la politica nazionale (Costituzione, art. 49), cioè per partecipare alla costruzione quotidiana delle politiche pubbliche.
In mente, c’era e ancora c’è un Partito separato dallo Stato, che lo incalzi, e sia perciò credibile per chi vuole cambiare le cose, non per chi cerca favori o rendite. Con un centro piccolo ma capace di elaborare una visione del futuro, in un rapporto stretto con gli altri partiti di sinistra dell’Europa, e con una base di iscritti e volontari radicata nel territorio, capace di agire come sponda della cittadinanza che vuole essere attiva e di tradurne idee e azioni in proposte attraverso un confronto aperto, informato e acceso.
Questo modello di forma partito, prende il nome di partito-palestra, dove si formano e si allenano idee e gruppi dirigenti.
Ecco le SLIDE dei Luoghi Idea(li) che hanno preso parte alla sperimentazione e le proposte finali al Partito Democratico, a chiusura del percorso nel giugno 2015.
Qui il testo nel file originale Viva Villanova e Luoghi ideali – resoconto 2015