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Urbanistica e partecipazione
Ecco qui una trasmissione televisiva di SardegnaUno nella quale il tema di una legge Urbanistica futura potrà permettere di affrontare i temi chiave del territorio (semplificazione, riduzione del consumo di suolo, coerenza con il piano paesaggistico regionale, ecc.) attraverso un dialogo e confronto reale con tutti gli stakeolder: cittadini, rete delle professioni tecniche, operatori di mercato nell’ambito dell’edilizia, oltre agli amministratori, tecnici e funzionari regionali.
Certo è che risulta necessario non pensare ad una legge scritta nelle camere della Regione e poi solo quando conclusa semplicemente messa a disposizione per piccole correzioni, ma è necessario che già in fase di impostazione della legge, ci sia un confronto sulle questioni strutturali con la dialettica prevista nei processi partecipati.
Buon Ascolto : https://www.youtube.com/watch?v=P9Ex70HpGJ8
DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
Riprendendo la definizione data dal sito http://centrostudi.crumbria.it/dizionario/democrazia-partecipativa ecco una definizione chiara e i riferimenti bibliografici
#Nevicata14, quando lo storytelling include le persone in un processo wiki e partecipato
Riprendiamo con piacere la news su : http://www.chefuturo.it/2016/01/storytelling-ricostruzione-spazio-urbano-milano/
#Nevicata14, quando lo storytelling include le persone in un processo wiki e partecipato
A Milano la piazza si trasforma in una nuova idea di spazio pubblico replicabile

Una mattina Milano si svegliava sotto la neve, tutto era cambiato, tutto era bianco. Proprio come accadde al Marcovaldo di Italo Calvino in “La città smarrita nella neve”. A circa 30 anni dalla nevicata che ricoprì la città nel 1985, Milano rivive un flashback.
È questo l’immaginario a cui attinge Nevicata14, un progetto sperimentale per la configurazione pedonale temporanea di Piazza Castello a Milano, che per sei mesi ha consentito alla città di riappropriarsi di uno spazio pubblico che per anni è stato nient’altro che un parcheggio a cielo aperto. Continua a leggere
Performing media storytelling
Agire il destino dei luoghi. Il performingmedia storytelling dello sguardo partecipato e della CO-progettazione
Inserito da Urban Experience il 16 dicembre 2015 alle 17:06 in in evidenza
Analisi del 2015
I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2015 per questo blog.Risulta che è stato visto da 32 paesi e per circa 2500 volte.
Flumini: tra problemi e speranze
Esiste a Flumini un gruppo apartitico “Flumini C’è” che nasce per dar voce ai problemi di Flumini. Vuole raccogliere foto, testimonianze, proposte, idee e quant’altro per migliorare la situazione della comunità e presentare, all’Amministrazione Comunale, le istanze che la popolazione di Flumini richiede.
Persona di riferimento è Riccardo Puddu che ha presentato questa esperienza ai componenti del progetto Democrazia Partecipativa. (vedi sotto cliccando continua a leggere).
Ed esiste anche un progetto appena presentato (30 novembre) di riqualificazione urbana delle periferie, incentrato su Flumini che l’Amministrazione Comunale di Quartu ha inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dentro questo progetto, incentrato su nuovo servizi, riqualificazione urbana, sono previste anche due iniziative di partecipazione.
Vedi e scarica il Progetto su Flumini: Città nella periferia
1 Città nella periferia Premessa
2 Città nella periferia Analisi socioeconomica
3 Città nella periferia linee di indirizzo
4 Città nella periferia Relaz descrittiva progetto
5 Città nella periferia Presidi sociosanit e ambientale
6 Città nella periferia Presidio sociocult e riqualif territ
7 Città nella periferia Effetti elab tecnici budget e cronoprogr1 Città nella periferia Premessa
GIS Partecipativo
Un sistema informativo territoriale può essere alimentato dai cittadini attraverso metodi partecipativi. Il tema sarà trattato dal CRS4 in Aula Magna della facoltà di Ingegneria. Via Marengo, Cagliari – 21 Ottobre 2015 — 15:30 – 18:00. Continua a leggere
2° Laboratorio: Gestione dei Conflitti
Esiste un aspetto chiave presente costantemente nella vita quotidiana di tutti noi e che si amplifica nelle esperienze di partecipazione pubblica: il conflitto. Va gestito non soffocandolo ma indirizzandolo nel modo migliore, con creatività e prendendo coscienza di tutte le variabili in gioco.
Con lo psicologo Renato Troffa dell’Università di Cagliari, 17 persone hanno partecipato al laboratorio che ha permesso un’esperienza diretta basata su un gioco di ruolo. Anche questo gioco in qualche modo è correlato al famoso “dilemma del prigioniero” nel quale l’interazione con “gli altri” si manifesta con attese, sospetti, aspettative, reazioni, retroazioni.
E così che si è sperimentato in presa diretta il conflitto tra gruppi: attraverso il confronto tra due comunità messe in competizione e/o collaborazione con il vincolo di non poter comunicare direttamente e quindi anche mettersi d’accordo (almeno per una prima parte del gioco). Continua a leggere
Alcune piccole regole dell’Ascolto
Prendiamo spunto da alcune riflessioni scritte da Marianella Sclavi.
- Non avere fretta ad arrivare alle conclusioni;
- Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per vedere il tuo punto di vista devi cambiare posizione;
- Per comprendere quel che un altro sta dicendo devi assumere che abbia ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva;
- Le emozioni non ti informano su cosa vedi ma come guardi;
- Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili;
- Facciamoci aiutare dai paradossi. Affrontare il dissenso come occasione per esercitarsi in un campo che ci appassiona: la gestione dei conflitti;
- Per diventare esperto nell’arte dei ascoltare devi adottare una metodologia umoristica;
E quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sè.