In Sardegna già da tempo si va consolidando una rete delle professioni legate agli Ordini e ai Collegi professionali di natura tecnica: RPT Sardegna – Rete Professioni Tecniche Sardegna.
Questa esperienza prima in Italia per l’estesa partecipazione degli iscritti, si catalizza su questioni di natura legislativa, professionale e deotologica mettendo al centro gli aspetti tecnici di interesse sociale, analizzando le esigenze dei cittadini e osservando le questioni dai diversi punti di vista di professionisti come ingegneri (civili, urbanisti, ambientali, industriali, dell’informazione), geometri, periti industriali, agronomi, chimici, geologi, ecc. Continua a leggere
Archivi categoria: Esperienze partecipative
Metodologie per Pianificare e il Geodesign
Quando si parla di partecipazione si pensa spesso a processi decisionali “secchi” dove la scelta è tra due opzioni, come realizzare o non realizzare un importante intervento territoriale.
Ed è noto però che è invece nell’impostazione dei problemi che si annidano le questioni cruciali, soprattutto tenendo conto che è in questa fase che si predispone l’assetto del territorio, lo sviluppo delle potenzialità, il coordinamento, la sinergia e coerenza tra i diversi interventi.

Interazione tra due gruppi di lavoro nel workshop su GeoDesign
In altri termini è nella corretta ed efficace pianificazione che si mettono le basi per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio.
Sviluppo del territorio
La Sardegna si presenta oggi con l’opportunità di nuovi rapporti tra Istituzioni (soprattutto la Regione) e il mondo delle professioni.
Ecco qui un sondaggio-prova per suggerire e mettere a fuoco i temi rilevanti che la prossima legge di Urbanistica può recepire dopo un dibattito e confronto con la Rete delle Professioni Tecniche. Segnalate i quattro temi per voi prioritari:
La Carta della Partecipazione INU-AIP2-IAF
La Carta della partecipazione è un importante documento che dà le indicazioni di come implementare la partecipazione nelle politiche del territorio e più in generale per avviare reali forme di partecipazione diffusa che avvicini cittadini e istituzioni http://www.inu.it/la-carta-della-partecipazione/ .
La promozione di questo documento vede coinvolte primariamente l’INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), l’ AIP2 (Associazione Italiana per la Partecipazione Pubblica) e l’ IAF Italia (International Association of Facilitators ) e vede come co-promotori Cittadinanzaattiva Onlus, Italia Nostra Italia Onlus, Associazione Città Civili.
Da dicembre 2014 la Carta della Partecipazione punta alla sua applicazione per un progressivo coinvolgimento di enti pubblici e strutture associative, diffondendo così la cultura di una partecipazione effettiva e “di qualità” dei cittadini alla ricerca delle soluzioni e ai processi decisionali di politica pubblica.
Quando si parla genericamente di “partecipazione”, rischiamo di creare diffidenza o fraintendimenti. Non esistendo in Italia una vera e propria disciplina, né strumenti di certificazione delle competenze, la materia è oggetto di interpretazioni diverse, a volte approssimative o contrastanti. In una materia così delicata, che ha a che fare con il rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini, la Carta della Partecipazione intende portare competenza e rigore metodologico, definendo delle regole minime che aiutino a progettare o a valutare la qualità di un processo partecipativo.
Nata dall’esperienza “sul campo” di un centinaio di facilitatori esperti di diverse regioni, e approfondita grazie al contributo di importanti associazioni nazionali che operano a stretto contatto con i cittadini, la Carta è un documento breve e scorrevole composto da 10 semplici principi, comprensibili a tutti, che indicano come dare qualità al processo partecipativo:
- Cooperazione
- Fiducia
- Informazione
- Inclusione
- Efficacia
- Interazione costruttiva
- Equità
- Armonia (o riconciliazione)
- Render Conto
- Valutazione
La Carta può essere usata come una traccia metodologica in fase di progettazione di un percorso di coinvolgimento dei cittadini, oppure come griglia da usare in fase valutativa per determinare la qualità di un processo partecipativo proposto o realizzato. Può anche essere utilizzata come spunto di riflessione per accrescere la cultura della partecipazione e far comprendere la complessità delle dinamiche e dei ruoli, aiutando i decisori a riconoscere gli esiti dei processi partecipativi come parti integranti dei procedimenti di formazione delle scelte pubbliche.
L’idea di partecipazione introdotta dalla Carta accompagna l’intero ciclo di elaborazione e implementazione delle politiche pubbliche, compreso il momento della gestione e dell’attuazione, affinché i cittadini diventino parte attiva nella realizzazione dei progetti e nella presa in cura dei beni comuni.
La Carta della Partecipazione
Come aderire alla Carta della Partecipazione
Il Resoconto della Presentazione
Il resoconto del seminario tenuto il 24 settembre 2015 alla Camera dei Deputati
L’esperienza Viva Villanova e Luoghi Idea(li)
Ecco qui descritta l’affascinante esperienza che si svolge nel quartiere Villanova di Cagliari a seguito del progetto Luoghi Ideali, raccontata dai testimoni presso il Progetto Democrazia Partecipativa. Partiamo dalla prima domanda:
Viva Villanova: di cosa si tratta?
Viva Villanova è un progetto di coesione sociale e rigenerazione urbana che trova casa nel quartiere di Villanova, a Cagliari, con l’aspirazione di attivare legami sociali e personali, di partecipazione e di scambio, tra nuovi e vecchi abitanti.
Narrazione di due esperienze partecipative
Il prossimo appuntamento è per il 4 dicembre, una serata incentrata su due esperienze significative a Cagliari e Quartu: Vivavillanova e Flumini c’è.
Vedi anche: http://www.sardegnareporter.it/quartu-santelena-torna-il-progetto-democrazia-partecipativa/
Ecco la locandina.

Ecco le iniziative nazionali Roma e Milano promosse dall’Urban Experience
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Sciame a Forum Risorse Umane + walkabout al Mercato Metronio e a Outdoor + videotag di Resurrezione
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Convegno Esperienze e opportunità : Presentata la Carta della Partecipazione
L’evento Esperienze e Opportunità della Democrazia Partecipativa ( Sintesi e documentazione) ha dato ricchi spunti e ha visto presentare in conclusione la Carta della Partecipazione, un passo importante per la definizione di una legge anche in Sardegna sul tema della cittadinanza attiva (potremmo dire pro-attiva). Ecco qui la Carta : CARTA DI INTENTI per la PARTECIPAZIONE CA 04112015
E’ ora disponibile la documentazione (presentazioni e sintesi) e saranno prossimamente disponibili anche le registrazioni degli eventi, oltre alla possibilità di sottoscrizione della carta.
EVENTO PUBBLICO SULLA PARTECIPAZIONE e LAB ristretto metodi-tecnologie
Importante evento per il futuro della partecipazione in Sardegna è l’iniziativa a Cagliari del 4 Novembre con la presenza di esperti nazionali e internazionali, rappresentanti della Giunta e del Consiglio Regionale, amministratori locali, a partire dalle 17,00.
La chiusura dei lavori è prevista alle ore 20.00.
Dettagli nel programma.
Ad anticipare questo importante evento ci sarà un Laboratorio ristretto a un gruppo di lavoro presso ART HOUSE Margine Rosso, con interventi di Carlo Crespellani Porcella e Stefano Stortone sui metodi partecipativi, rapporto con le tecnologie e approfondimenti sul Bilancio Partecipativo.
Smart Specialization Strategy : attività in Sardegna
Denominata anche S³, la Smart Specialization Strategy rappresenta la strategia della UE all’interno del POR FESR 2014-2020 per lo sviluppo dei territori secondo la propria vocazione nell’ambito della ricerca e nell’innovazione. Anche in Sardegna, come nelle diverse regioni europee, (noi con il programma ParteciPA) si contribuisce a tale programma finalizzato allo sviluppo delle potenzialità tipiche del territorio per la crescita economica.


